Il mondo delle Costruzioni è caratterizzato da un lifecycle tendenzialmente lineare, in cui esistono una serie di fasi ben consolidate, declinate in relazione al contesto normativo specifico, che possono essere schematizzate come segue: Design and Bidding, Pre-construction, Procurement, Execution, Commissioning & Owner Occupation, Project Closeout.
Inoltre, ancora prima della fase di Design & Bidding, non di rado si ha una fase di Conceptualization, utile per cominciare a “sondare” le aspettative del committente.
Ad un primo sguardo, questo processo è difficilmente modificabile, anche perché non si può di certo pensare di costruire il tetto di un’abitazione se non si è costruito le fondamenta e i diversi piani caratterizzanti. Questo aspetto suggerisce di trattare l’Agile nel mondo delle costruzioni ragionando su due momenti operativi di riferimento, Design e Construction, che si declinano su specifiche (meta) fasi e su una serie di workflow e pratiche operative che danno vita al toolkit AgileBIM.
In accordo con l’approccio modulare di AgileConstellation, la "star" AgileBIM aggiunge 3 nuovi bubble di dominio per validare la sostenibilità della soluzione: Authorities, Contractors e Constraints.
Nell'AgileBIM Poster si evidenzia come il cuore operativo del toolkit è incentrato su quelle che vengono definite Metafasi, ovvero delle “fasi contenitore” di riferimento che permettono di raggruppare lo stato di avanzamento dei lavori per macro-obiettivo. AgileBIM contempla 6 Metafasi Operative di riferimento:Fattibilità (Inception), Preliminare (Concept Design), Definitiva (Developed Design), Esecutiva (Technical Design), Preparazione (Transition), Costruttiva (Construction), supportate strutturalmente dal Common Data Environment (CDE) previsto dalla normativa di riferimento per il BIM. Proprio grazie al CDE è possibile raccogliere, gestire e scambiare il modello, i dati non grafici e la documentazione, facilitando la collaborazione e aiutando ad evitare duplicazioni ed errori.
La prime quattro metafasi concretizzano il Design dell’opera, che si realizza in modo iterativo ed incrementale, facendo propria l’essenza dei LOD (Level of Details): si va quindi dai primi “schizzi digitali” ad una rappresentazione minuziosa dell’opera che verrà realizzata. Ciò permette al cliente di “immergersi” in essa (anche attraverso strumenti di realtà mixata) e suggerire/chiedere modifiche tramite feedback mirati e puntuali.
Nella metafase di Construction, l’Agile e Lean sono utilizzati per sviluppare una comunicazione efficace, ed un allineamento costante, tra tutti i professionisti coinvolti, favorendo una governance adattativa, grazie anche a tool che abilitano una visualizzazione rapida ed aggiornata dello stato di avanzamento dei lavori.
Il passaggio delle lavorazioni dal design alla construction avviene grazie alla metafase di Preparazione.
Nonostante ci si riferisca a specifiche metafasi, è fondamentale mantenere un approccio di management, e dove possibile operativo, guidato da una logica di sistema (system thinking), senza cadere nella trappola dell’ottimizzazione locale. Alla base di questo aspetto vi è la capacità di identificare opportuni workflow operativi, nelle specifiche fasi realizzative, supportati da team multidisciplinari (Architetto, Strutturista, Impiantista, ecc) in grado di espletare tutte le attività previste per lo sviluppo dei diversi elaborati. Il modello digitale (digitale twin), così ottenuto, viene passato al (meta) team di Construction che, sfruttando modelli operativi maggiormente Lean oriented, può efficientare le attività di costruzione fattiva dell’opera.
A tal riguardo, AgileBIM introduce il concetto di Metateam, ovvero un gruppo di lavoro multidisciplinare in grado di seguire l’intero ciclo di realizzazione dell’opera: dal concepimento alla costruzione. Si parla di metateam perché la composizione del team è molto dinamica, fermo restando un nucleo portante comune durante le diverse metafasi.
Il metateam, indipendentemente dalla metafase di riferimento, organizza il proprio lavoro basandosi sul processo definito Fluid Process, che trova le proprie basi nell’approccio ibrido scrumban e si concretizza nel flow seguente:
In esso, la visione olistica è garantita grazie al Project Manager (PM), avvalendosi del ModernPM e affiancando i diversi metateam ed i diversi professionisti nelle specifiche metafasi, e dall’AgileBIM Coach, il cui focus è supportare metateam nell’adozione di AgileBIM, stimolandolo nella sperimentazione continua di nuove opzioni di miglioramento, sia di approccio che di prodotto.
L’adozione di AgileBIM, in sintesi, permette di ottenere concreti benefici, tra i quali si evidenziano
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- Maggiore efficienza organizzativa, grazie a strumenti che incentivano la comunicazione e la trasparenza.
- Migliore efficienza operativa, essendo il progetto suddiviso in una serie di elaborati ed attività gestite da un metateam multidisciplinare.
- Gestione semplificata delle dipendenze, grazie ad uno sviluppo integrato tra le diverse metafasi e i diversi attori coinvolti.
- Aumento della predicibilità, grazie all’utilizzo di metriche efficaci per il miglioramento continuo.
- Riduzione dei ritardi, grazie ad un focus sulle attività a Valore e una loro gestione temporizzata in relazione alle fasi di lavorazione.
- Soddisfazione del cliente, sfruttato un allineamento costante in grado di generare feedback rapidi e puntuali.